Nasce PescAgri per la tutela di pesca e acquacoltura

Nasce PescAgri, l’Associazione Pescatori Italiani promossa da Cia-Agricoltori Italiani per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione di pesca e acquacoltura in ogni sua accezione professionale e territoriale.

A presiedere nuova struttura, che va ad ampliare gli ambiti di rappresentanza di Cia, è Antonino Algozino, 45 anni, laureato in medicina veterinaria e titolare di un impianto all’avanguardia di acquacoltura biologica in acque dolci per l’allevamento di trote, storioni e pesci ornamentali in Sicilia, provincia di Enna.

“Sarà un’associazione aperta a tutti – ha detto Algozino – per dare voce alle istanze del settore, anche nel dialogo con le istituzioni. Vogliamo partire dal territorio, mettere in campo azioni concrete, integrare sempre di più le attività delle aziende di pesca e acquacoltura con la gestione del demanio marittimo, fluviale e lacustre, in modo sostenibile e innovativo, puntando anche su aspetti più attrattivi per i consumatori come l’ittiturismo e la pesca sportiva”.

Obiettivo prioritario di PescAgri, secondo lo statuto, è favorire l’inserimento del settore agroittico nel circuito economico nazionale e internazionale, attivando gli strumenti idonei e le risorse, anche tecniche, per garantire il suo costante sviluppo, anche rispetto alle richieste del mercato.

Tra gli scopi dell’associazione anche l’accrescimento del tasso di industrializzazione delle attività; la promozione della costituzione di associazioni di produttori nel settore pesca e acquacoltura; l’attuazione di azioni di formazione professionale per mezzo di corsi, seminari, convegni. L’associazione vuole favorire anche la costruzione di una politica agroittica volta a coniugare la ruralità locale e la tradizione marinaresca con una sana gestione di ambiente e territorio e l’imprenditorialità giovanile.

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