Mavolo Beverages tocca i 116 milioni di fatturato

L’azienda veneta Mavolo Beverages, con oltre sessant’anni di storia nel settore della distribuzione di bevande e spirits, ha toccato i 116 milioni di euro di fatturato, superando per il secondo anno consecutivo i 100 milioni e segnando una crescita del +14% sul 2023.

“Questi dati danno ragione alla nostra scelta di pensare il futuro con Anthology, capitalizzando la nostra storia e investendo forte su idee originali, persone competenti, collaborazioni solide e programmi coraggiosi”, ha dichiarato Alessandro Mavolo (in foto), ceo di Mavolo Beverages.

“Il rafforzamento della nostra posizione nel mercato è il frutto di una visione speciale. Ma visione è solo una parola, evocativa ma fragile. Noi, con la creazione di Anthology, l’abbiamo fatta diventare un sistema, una struttura di interazioni, relazioni, percorsi di formazione, dinamiche di lavoro nuove, creative e collaborative. Si cresce cambiando e cambiando insieme. Con strategie innovative che trasformano per questo i modi stessi con cui si realizzano. Con Anthology aggiungiamo valore ai nostri prodotti, alle sinergie commerciali, alle risorse d’azienda”, ha continuato Alessandro Mavolo.

Il 2024 ha confermato di fatto una crescita trasversale in linea con i trend globali del settore. Il gin si è confermato il prodotto più richiesto, mentre tutti i prodotti a base di agave hanno registrato una crescita costante, trainati dall’interesse crescente e dalla passione dei consumatori. Con l’arrivo di Monkai, la nuova linea di liquori caratterizzata da un design iconico e contemporaneo. La gamma include un liquore a base di rum e un liquore all’agave, entrambi pensati per esaltare il gusto attraverso un’identità visiva distintiva e riconoscibile. La selezione Anthology ha visto il rum quasi raddoppiare i volumi rispetto all’anno precedente, aggiungendo a firme consolidate come Damoiseau (Gauadalupa) e Nativo Rum (Panama) un’etichetta come Bielle, dall’isola di Marie-Galante in Guadalupa.

Letizia Ceriani

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