Lavazza acquista la canadese Kicking Horse Coffee
Come anticipato da foodcommunity.it, Lavazza ha deciso di puntare sul Nord America per la sua crescita. La multinazionale torinese del caffè ha acquisito l’80% della canadese Kicking Horse Coffee, big nel segmento del caffè biologico e fair trade (equo e solidale) che negli ultimi anni ha realizzato una forte crescita in Canada e negli Stati Uniti.
Lavazza ha acquisito Kicking Horse per 142 milioni di euro dal fondo di private equity Swander Pace Capital, che era entrato nel 2012 in partnership con Jefferson Capital e United Natural Foods. Il 20% delle azioni resterà in mano a Elana Rosenfeld, che ha fondato l’azienda nel 1996 e che continuerà a guidarla come amministratore delegato, affiancata da Antonio Baravalle (ad Gruppo Lavazza, nella foto) che diventerà il presidente.
Kicking Horse – ha commentato Baravalle – rappresenta uno di quei “local jewels” che il gruppo Lavazza continua a ricercare nell’ambito della propria strategia di globalizzazione e di posizionamento premium.
Il torrefattore canadese è specializzato nel caffè biologico e fair trade, due segmenti di offerta che stanno crescendo in Nord America e a livello internazionale. L’acquisizione di Kicking Horse da parte di Lavazza segue quelle della francese Carte Noire e della danese Merrild negli scorsi anni.
Il gruppo torinese ha chiuso il 2016 con il record storico di fatturato a 1,9 miliardi, in crescita del 29%. Lavazza punta a raggiungere i 2,2 miliardi di fatturato nel 2020, anche attraverso un maggiore sviluppo internazionale, per diventare uno tra i più importanti player mondiali del caffè.