Il Testo unico del vino è legge: tagli alla burocrazia
Il Testo unico del vino è legge. La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato il provvedimento che racchiude in 90 articoli tutta la disciplina di riferimento per la produzione e la commercializzazione del vino.
«Un’operazione di semplificazione attesa da anni che consente di tagliare la burocrazia, migliorare il sistema dei controlli e dare informazioni più trasparenti ai consumatori», ha commentato il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina (nella foto). «Col Testo unico possiamo contribuire a rafforzare la crescita di un settore che già oggi vale più di 14 miliardi di euro e con un export che supera i 5,5 miliardi».
Il nuovo Testo unico realizza un’ampia semplificazione burocratica in ambiti che vanno dalla produzione alla commercializzazione del vino, dalla tutela delle denominazioni di origine e delle menzioni tradizionali fino al sistema dei controlli e alla disciplina sanzionatoria.
Più certezza del diritto, dunque, meno contenziosi e un sistema di controlli migliore per la tutela di un settore chiave per l’agroalimentare italiano. Inoltre nel Testo è stato dato spazio all’innovazione con la possibilità di introdurre in etichetta sistemi di informazione al consumatore che sfruttino le nuove tecnologie contribuendo ad aumentare la trasparenza.
Infine il Testo promuove la salvaguardia dei vigneti eroici o storici per incentivare interventi di ripristino, recupero e salvaguardia dei vigneti che si trovano su aree soggette a rischio dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico.