Gruppo Ospedaliero San Donato entra nel business del food

Il Gruppo Ospedaliero San Donato (Gsd) parte dal suo progetto “Eat-Alimentazione sostenibile” per lanciarsi nel business del settore food.

Nel corso della Food Law Conference organizzata da Legance a Milano, a cui era presente Foodcommunity.it, il presidente di Gsd Paolo Rotelli (nella foto) ha presentato l’iniziativa di Eat, che è partita con lezioni sulla corretta alimentazione nelle scuole medie dell’hinterland milanese e si è sviluppata nella casa di cura La Madonnina gestita dal Gruppo.

Nella clinica si trova l’Eat restaurant, che non serve solo i pazienti ma è aperto al pubblico, e vede la partecipazione di giovani chef (anche stellati) dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe.

Le linee guida di educazione alimentare di Eat, applicate a tutte le mense degli ospedali del Gsd, sono incentrate sull’uso di frutta, ortaggi, cereali, proteine del pesce e dei legumi. L’obiettivo è quello di contrastare l’obesità, il sovrappeso e il diabete, promuovendo uno stile di vita corretto e un’alimentazione sostenibile.

Da questi principi può partire un business che va ben oltre le strutture ospedaliere e conquista altri rami del settore food. Rotelli ha infatti annunciato la creazione della società Gsd Food&Wine, una vera e propria attività di ristorazione che punta ad espandersi non solo a Milano (un nuovo ristorante sarà aperto in zona Brera nel 2017) ma anche nel resto d’Italia e all’estero.

Il Gruppo vuole poi entrare da protagonista nei settori catering, delivery e bar.
A differenza di altri operatori del mercato, da Eataly a SlowFood, Gsd ha il vantaggio di poter mettere a disposizione l’esperienza dei medici in un periodo di crescente interesse per l’alimentazione corretta e sana.

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