Granarolo, campagna di m&a in Svezia e Svizzera

Granarolo amplia la sua strategia di internazionalizzazione e valorizzazione delle produzioni Made in Italy: il gruppo alimentare bolognese è entrato con quote di controllo in due società distributive di Svezia e Svizzera, garantendosi il presidio diretto commerciale in un mercato strategico come quello elvetico (che vale quasi 1,5 miliardi di export per l’agroalimentare italiano) e una testa di ponte per tutta la penisola scandinava.

Le due società coinvolte – spiega Il Sole24Ore – sono Matric Italgross AB, seconda piattaforma distributiva svedese di marchi top dell’enogastronomia italiana (20 milioni di euro di fatturato) di cui Granarolo ora possiede il 50% del capitale, e Comarsa SA, azienda attiva nella distribuzione di prodotti alimentari italiani in Svizzera (con 27 milioni di euro di fatturato) di cui Granarolo ha acquisito il 60% delle azioni.

Granarolo è il primo player a capitale italiano dell’agroindustria con 2.400 dipendenti e 1,078 miliardi di fatturato 2015. «Abbiamo l’obiettivo di superare il 35% di fatturato realizzato oltreconfine nel prossimo triennio, oggi siamo attorno al 20% – spiega il presidente Gianpiero Calzolari, nella foto – e proseguiremo la campagna di m&a non solo per allargare i mercati ma anche per diversificare il portafoglio prodotti con altre eccellenze del Made in Italy».

Ad aprile Granarolo aveva finalizzato l’acquisizione del 60% della romagnola Conbio (quarto player italiano nella gastronomia vegetale), dopo l’ingresso nel mondo del parmigiano reggiano e del prosciutto di Parma (con Gennari) e della pasta (con pastificio Granarolo).

Il Gruppo in Europa è già presente in Spagna, Gran Bretagna, Francia, Balcani e ora anche in Svizzera e Scandinavia. Le prossime tappe – ha confermato Calzolari – saranno la Germania e, fuori dal continente, gli Stati Uniti.

 

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