Gabriello Santoni, nel 2023 il fatturato aumenta del 113%

Gabriello Santoni, storica distilleria toscana fondata nel 1957, ha registrato un incremento del fatturato del +113% nel 2023, con previsioni di ulteriore crescita del +20% per il 2024. L’azienda continua a espandersi in mercati chiave come Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Cina, confermandosi come un riferimento nel settore dei liquori e distillati.

“La nostra crescita è il risultato di un equilibrio tra tradizione e innovazione – afferma Stefano Santoni, ceo dell’azienda -. Abbiamo investito il 30% del nostro fatturato in nuove tecnologie produttive e in linee di imbottigliamento automatizzate, che hanno migliorato la nostra efficienza operativa.”

Particolarmente nota per i suoi liquori tradizionali, la gamma di prodotti della Gabriello Santoni è composta da oltre 10 etichette che affondano le radici negli anni ’60 incarnando l’artigianato liquoristico toscano. La linea storica, che include il Rabarbaro Santoni e l’Amaro di Chianciano, rappresenta il cuore della produzione, e ha contribuito a una crescita complessiva delle esportazioni del 50% rispetto all’anno precedente. Questo posizionamento ha permesso alla distilleria di ottenere una quota di mercato crescente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mercati che da soli rappresentano il 40% delle vendite internazionali.

Innovazione e sostenibilità

L’azienda ha recentemente completato un’importante ristrutturazione del sito produttivo a Chianciano Terme, con un investimento totale di 2,5 mln di euro, supportato da finanziamenti regionali e dal Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questi fondi hanno permesso alla Gabriello Santoni di implementare numerose iniziative volte alla valorizzazione del territorio e alla sostenibilità, un pilastro fondamentale della filosofia aziendale.

Come parte di questo progetto, la casa toscana sta preparando l’apertura di un orto botanico e di un centro di accoglienza per il pubblico, previsti per la primavera del 2025. Queste strutture saranno destinate a promuovere l’interazione con la comunità locale e a rafforzare la presenza del marchio nel panorama internazionale. Un luogo nel quale gli ospiti, legati al mondo dell’ospitalità del lusso toscano, potranno vivere vere e proprie esperienze multisensoriali, contribuendo a rafforzare il brand sia a livello nazionale che globale.

Il capitale umano

La società Gabriello Santoni ha raddoppiato il numero di dipendenti negli ultimi tre anni, attirando una nuova generazione di talenti con un’età media di 30 anni. “La formazione e lo sviluppo del nostro personale sono stati determinanti per sostenere la nostra crescita – aggiunge Stefano Santoni -. Abbiamo dedicato il 10% del fatturato alla formazione, rafforzando le competenze tecniche e manageriali del nostro team.”

La volontà dell’azienda è da sempre quella di adottare un approccio che pone le persone al centro, promuovendo una cultura sul lavoro di stampo familiare. La Gabriello Santoni punta a uno sviluppo che rifletta lo spirito toscano e i valori storici locali. Questo stile operativo permette di perseguire gli obiettivi di espansione senza compromettere la propria identità, perché, come sostiene lo stesso Stefano Santoni “C’è chi riscopre la tradizione e chi la rende nuova. Noi ci impegniamo ogni giorno per rientrare fra questi ultimi.”

Letizia Ceriani

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