Food & Beverage Influencer, re e regine dei social nel Belpaese
I social sono il regno degli influencer di food (+57,4%) e wine (+29,10%). Stando alle analisi di Buzzoole, i loro follower in Italia raggiungono il 54%.
I dati della martech company specializzata in influencer marketing, si basano su un bacino di oltre 2 milioni di profili e 250 milioni di contenuti monitorati a livello globale dalla piattaforma Buzzoole Discovery. I canali social presi in considerazione nel 2020 sono stati: Instagram, Facebook, Youtube, Twitter e TikTok.
Il cmo di Buzzoole, Vincenzo Cosenza, ha commentato: «I food influencer si stanno dimostrando sempre più attenti alle novità dei social media e versatili tanto da riuscire a creare sinergie con settori che spesso esulano dal mondo della cucina e per questo risultano molto interessanti anche per brand non strettamente legati al comparto alimentare. Inoltre, durante il periodo del lockdown i contenuti che ruotano attorno a cibi, e anche a bevande, hanno ricevuto un’attenzione che ha fatto crescere la visibilità dei creator più professionali».
FOOD
Dalla ricerca emerge che la maggior parte dei creator sono donne (60,57%) e principalmente tra i 18 e i 34 anni, mentre gli uomini rappresentano circa un quarto del totale (39,43%). L’86% dei food influencer rientra nella categoria micro e medium (dai 10mila ai 100mila follower). Il resto del mercato è composto da social star e celebrità.
Negli ultimi anni, il settore ha lanciato nuovi trend e nuove celebrità, diversificando sempre di più le platee di follower. In particolare, c’è stato un incremento del +57,4% dei post a tema food, che ha raggiunto 1,59 milioni di contenuti nell’ultimo anno. Una crescita considerevole determinata forse dal lockdown che ha spinto gli utenti a dedicare più tempo alla cucina.
Il canale maggiormente utilizzato per condividere contenuti è Instagram con il 75,64%, seguito da Facebook e Twitter, mentre TikTok si trova in coda ma sempre più in crescita tanto da aver toccato gli 11.800 post solo nell’ultimo anno.
Hanno spopolato i video di ricette “step by step” da poter replicare in casa. Anche i professionisti in intolleranze e allergie alimentari presentano consigli e ricette fantasiose condivise spesso da professionisti del settore. Non manca il tema della sostenibilità: sono sempre più presenti i consigli per evitare sprechi in cucina e le ricette sfiziose per riutilizzare in modo creativo gli scarti alimentari. Infine, principalmente su TikTok e YouTube, è arrivato il trend coreano del “mukbang”, video in cui i creator si abbuffano di cibo masticando rumorosamente vicino a un microfono.
Gli influencer coinvolti per le campagne di questo settore sono molto eterogenei con follower base che vanno dai 10 mila a più di 500 mila follower includendo spesso le celebrity.
All’interno della categoria si trovano, dunque, non soltanto chef o appassionati di ricette, ma anche creator che riescono a toccare discipline quali sostenibilità, sport, arte e intrattenimento. Ad esempio, giovani chef e pasticceri under 30 (Isabella Potì, Franco Aliberti), green food influencer (@cucinabotanica, @ecocucina, ecc.), “foodies” cioè gli appassionati del mangiar bene (@conoscounposto, @amilanopuoi), food&fitness influencer (@cottoaldente, @2foodfitlovers, ecc.), chef popolari (Antonino Cannavacciuolo, Damiano Carrara, Roberto Valbuzzi), food artist creator (@scuruchi, @ch_ecco, @thefreakytable) e nutrizionisti (Sara Farnetti, Sofia Bronzato).
BEVERAGE
Non marginale il ruolo giocato dal settore beverage, i cui contenuti generati hanno raggiunto quota 311mila con un incremento del 36% rispetto all’anno precedente. In particolare, il 56% dei contenuti hanno come focus il vino, tematica cresciuta del +29,10% nell’ultimo anno.
I wine influencer in Italia sono così popolari da rappresentare il 68% del totale dei creator che trattano di beverage. In generale, gli influencer italiani che parlano di drink sono principalmente uomini (56% del totale), mentre le donne, che pur sono più presenti rispetto agli ultimi anni, rappresentano oltre il 40%.
Hanno un’audience per il 64% femminile e, trattandosi di un settore indirizzato ad un pubblico adulto, con un’età compresa tra i 25 e i 44 anni.