Crédit Agricole Italia sostiene la filiera vitivinicola del Trentino-Alto Adige
Si è tenuto il convegno “Vigneto, cantina, ricerca, credito: il Trentino fa sistema”, organizzato da Crédit Agricole Italia e Edagricole, nella cornice di Cantina Rotari, sede del Gruppo Mezzacorona a San Michele all’Adige (Tn).
Collaborare con i principali stakeholder e associazioni territoriali al fine di rafforzare la resilienza delle imprese e incentivare il grado di sostenibilità del settore agri-agro, rispondendo alla sfida del controllo dell’incremento dei costi di energia e materie prime, sono le principali evidenze emerse.
L’agribusiness è per Crédit Agricole Italia un settore chiave nei suoi piani di sviluppo, in cui offre ai propri clienti un sostegno organico, tramite prodotti e servizi dedicati e specializzati per tutte le filiere.
In occasione del meeting, l’Istituto ha illustrato strumenti di concessione credito, già collaudati all’interno della filiera vitivinicola, quali il pegno rotativo vino, il finanziamento che genera liquidità a sostegno del ciclo breve1, senza spossessamento della merce dalle cantine dei produttori; analogamente tramite la garanzia su pegno è possibile finanziare anche il processo di invecchiamento vino.
Il Gruppo, inoltre, affianca le aziende trentine nelle iniziative di sviluppo sfruttando anche le garanzie pubbliche in collaborazione con ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). Le aziende clienti avranno infatti la possibilità di convertire il proprio debito in Cambiali Agrarie e della Pesca (CAP), accedendo a finanziamenti a medio-lungo termine che consentono di estinguere il 65% delle CAP, convertendo il restante 35% in sovvenzione diretta, senza necessità di rimborso.
«Crédit Agricole Italia ha sviluppato negli anni una forte specializzazione sui temi gestionali legati all’agricoltura. Il comparto vitivinicolo, con produzioni di eccellenza ed elevati standard di sostenibilità, risulta particolarmente significativo per uno sviluppo economico inclusivo di ciascun territorio – dichiara Emanuele Fontana, coordinatore Agricoltura e responsabile Offerta & Innovazione Agri-Agro di Crédit Agricole Italia – Il nostro posizionamento sul mercato ci consente di offrire formule di finanziamento e programmi di filiera ad hoc che rispondono in pieno alle esigenze specifiche di territori di particolare valore come il Trentino-Alto Adige; questo in sinergia con le principali associazioni di categoria e consorzi di tutela e difesa. Tra le offerte di particolare interesse il Pegno Rotativo DOP e IGP, lo strumento concepito con l’obiettivo di rafforzare la liquidità delle imprese e supportarle nel loro percorso di crescita, in coerenza con la transizione ecologica non più rimandabile».
L’obiettivo è tutelare la peculiarità del suolo del Trentino-Alto Adige, attivando metriche di valutazione creditizia a vocazione Esg, rafforzando gli investimenti abbinati alle misure del Pnrr, con particolare declinazione sulle pmi, e accompagnando i clienti nella transizione ambientale.