Con InKitchen la cucina diventa team building

Immaginate di mettervi ai fornelli col vostro capo e i vostri colleghi, di rimboccarvi le maniche uno accanto all’altro e di mangiare insieme quello che avete cucinato mentre scherzate bevendo un bicchiere di vino. Il risultato sarà quello del team building aziendale attraverso una vera e propria terapia del cibo.

 

“Your food experience” è la filosofia che sta dietro al lavoro di InKitchen Loft, uno spazio-eventi di 250 metri quadri a Milano in Via Adige, zona Porta Romana. L’idea è nata nel 2012 dalla mente di Alessandro Gioè, fondatore e resident chef, giornalista, che si occupa della gestione della cucina e del catering.
Gioè, affiancato dalle event manager e PR Laura Gennari (la moglie) e Francesca Bognini(nella foto tutti e tre) che curano i rapporti con i clienti e l’organizzazione degli eventi, ha investito in questo progetto tra molte difficoltà iniziali, ma oggi può vedere la luce in fondo al tunnel.

 

«I primi anni sono stati duri – hanno raccontato Gennari e Bognini a Foodcommunity.it – perché la società, essendo una startup, non dava garanzie alle banche e non poteva ricevere mutui. Anche gli sponsor erano reticenti a investire nel progetto», così Gioè e la moglie hanno avuto il coraggio di rischiare tutto di tasca propria. E oggi, dopo anni di fatica e lavoro, possono guardare avanti con ottimismo perché l’idea in cui hanno messo tanta passione sta avendo successo, con una media di due eventi settimanali che «si spera diventino tre».

 

Lo spazio polifunzionale, nato dalla ristrutturazione di un laboratorio preesistente, mette a disposizione una cucina professionale attrezzata con le più avanzate tecnologie e un’area adiacente per accogliere gli ospiti. Qui vengono realizzati eventi privati, conferenze stampa, presentazioni di prodotti, showcooking, team building, cene, pubblicità, food contest, shooting foto e video.

 

I clienti di InKitchen vanno dalle agenzie di comunicazione alle aziende dell’ambito food (da Melinda a Simmenthal, da Coca-Cola a Orogel, da Consorzio Prosciutto di Parma a Lidl), fino a quelle tecnologiche, agli istutiti bancari e chiunque altro voglia utilizzare questo spazio dai colori appositamente neutri per ‘addobbarlo’ a piacere in occasione dei propri eventi.

 

Nello spazio sono passati anche chef del calibro di Davide Oldani, Claudio Sadler, Filippo La Mantia e Bruno Barbieri (solo per citarne alcuni) per i loro spot, showcooking o catering. InKitchen si affida a marchi come Scholtès per i piani cottura e gli elettrodomestici, Liebherr per i sistemi di congelamento, Rational per il forno, Irinox per abbattitore e surgelatore, Le Creuset per pentole e padelle. Il Loft può accogliere fino a 70/80 posti (disposti a platea), 70 coperti per una cena servita al tavolo, 60 persone per attività di cooking team building e fino a 150 ospiti per eventi in piedi.

 

In un contesto diverso da quello di un albergo, qui è possibile trasformare una “food experience” in una metafora di dinamica aziendale più informale, utile per il team building e anche divertente.

 

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