Cargo city Malpensa, il nostro cibo passa (anche) da qui
Automobili, moto, elicotteri. Opere d’arte. Smartphone e tablet. Capi di abbigliamento. E cibo da ogni parte del mondo. Passa tutto questo ogni giorno nella cargo city di Malpensa, uno spazio di 25 mila metri quadri dove vengono smistate 300 mila tonnellate di merce l’anno.
Alha Airport Malpensa, al 100% di proprietà della famiglia Ceruti, è il principale gestore di carico dell’aeroporto con circa il 75% della movimentazione merci e una forza lavoro di oltre 300 unità.

All’interno delle strutture di Alha, visitate da Foodcommunity.it, ci sono 12 workstation operative, 40 porte di carico e scarico per merce sfusa, altre 12 per pallets, sei aree di deposito per prodotti pericolosi, cinque aree con tecnologia a raggi infrarossi, 102 videocamere di controllo e circa 320 addetti.
Sono inoltre presenti una zona di stoccaggio per i farmaci e celle differenziate per la catena del freddo (fino a -20 gradi) con un rigidissimo sistema di monitoraggio della temperatura e controlli analitici del ministero della Salute secondo gli standard dell’Ue.

In questo centro di eccellenza a livello europeo arrivano prodotti di importazione da Paesi terzi (extra europei) come frutta tropicale, verdura, carne e soprattutto pesce, in particolare aragoste vive, che devono rispettare severi protocolli veterinari e di sicurezza.
Animali vivi o prodotti di origine animale (che rischiano di trasmettere malattie) possono infatti entrare nell’Ue solo dopo aver superato i controlli veterinari specifici dei Posti d’ispezione frontaliera (Pif), uffici periferici del ministero della Salute che fanno parte di una rete di Pif a livello europeo.

Alha ha investito circa 6 milioni di euro nel 2007 per sviluppare uno dei più avanzati sistemi di gestione del ciclo del freddo d’Europa, il fiore all’occhiello del Gruppo che oggi ha un fatturato di 70 milioni (50% da Malpensa e 50% da altri 12 poli logistici) e conta in totale 600 dipendenti in Italia. Alha Group, presente anche a Fiumicino, collabora con tutti i principali vettori nazionali e internazionali da Alitalia ad Aeroflot, da Air France a Turkish Airlines.
L’air cargo rappresenta a livello globale un giro d’affari da circa 60 miliardi di dollari ed è una componente fondamentale del business aereo, generando 32 milioni di posti di lavoro. Il settore, grazie ai volumi di import-export movimentati, è inoltre indicativo della situazione economica dei singoli Paesi e delle diverse aree geografiche del mondo.


