Campari rilancia le cantine di Sella&Mosca
Nuova svolta nella storia delle cantine di Sella&Mosca, azienda vitivinicola della Sardegna. Il Gruppo Campari, dopo aver cercato di venderla per tutto il 2015, decide ora di rilanciarla.
Sin dalla fine del 2014, Campari ha tentato di vendere la storica azienda sarda Sella&Mosca, acquisita nel 2002, insieme al marchio di Zedda-Piras.
Una scelta determinata dalla decisione di puntare sui grandi marchi riferiti al mercato estero, quali Campari, Aperol, Cinzano Sky vodka, Wild Turkey e Ldm rum, e sui brand di recente acquisizione, Amaro Averna e Forty Creek distillery, azienda canadese leader degli spirit. Non solo. La decisione di cedere Sella&Mosca, così come altri vini e liquori con caratteristiche regionali, è legata anche ai ricavi poco incisivi sul fatturato globale, equivalenti al solo 2 per cento. Tra i potenziali acquirenti, durante lo scorso anno, ci sarebbero stati Changyu Group Co (i più importanti produttori cinesi di vino), Dinasty Fine Wines Group, Bright Food e Cofco Group.
La cifra richiesta si sarebbe aggirata intorno agli 80 milioni di euro advisor finanziario dell’operazione sarebbe stato Mediobanca,ma alla fine tutto è sfumato.
Il rilancio di Sella&Mosca coincide con il nuovo incarico di direttore generale affidato a Gian Matteo Baldi (nella foto), che si trova così a ricoprire un ruolo rimasto vacante per dieci anni. Gian Matteo Baldi conta esperienze prestigiose in altre aziende del settore, quali Ronchi dei Baldi di Castelluccio, Feudi di San Gregorio e di Bertani Domains.
Non si sa se il rilancio sul mercato dell’azienda vitivinicola sarda miri comunque a una nuova offerta sul mercato.