I Centri agroalimentari Cal, Caab e Caar fanno rete

Per essere più competitivi è necessario unire le forze. Lunedì 7 gennaio, a Bologna, è stato sottoscritto un protocollo di intenti tra i presidenti di Centro Agro Alimentare di Bologna (Caab), Centro Agro Alimentare e Logistica di Parma (Cal) e Centro Agro Alimentare Riminese (Caar)  rispettivamente Andrea Segrè, Marco Core e Mirco Pari, gli assessori comunali Davide Conte (Bologna), Gianluca Brasini (Rimini) e Marco Ferretti (Parma), alla presenza dell’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini. L’intesa, promossa dalla Regione, segna l’avvio di un progetto di aggregazione organizzativa e operativa delle tre strutture agroalimentari all’ingrosso e partecipati dalla Regione Emilia-Romagna, che hanno deciso di collaborare e integrare le strategie commerciali e organizzative con l’obiettivo di trainare le economie del territorio.

Tra le priorità di Caab, Cal e Caar: il trasferimento delle conoscenze e delle esperienze maturate dai Centri, il miglioramento della qualità dei servizi offerti a consumatori e operatori, la condivisione di soluzioni tecnologiche e organizzative, la partecipazione comune a fiere e congressi, la progettazione di soluzioni innovative in tema di e-commerce.

“L’Emilia-Romagna – afferma Corsini – dispone di una rete di 19 tra centri agroalimentari e mercati all’ingrosso: un patrimonio di valore per il servizio che offrono al sistema economico locale. Lo scenario in cui queste strutture operano negli ultimi tempi è tuttavia mutato profondamente, soprattutto per le grandi trasformazioni che hanno riguardato la distribuzione, sia quella al dettaglio, sia la Gdo. Di qui l’esigenza di fare rete, modernizzare e rilanciare il ruolo di queste strutture, puntando soprattutto sull’offerta di servizi innovativi, sulle sinergie operative per il contenimento dei costi gestionali e sul rafforzamento della collaborazione gestionale tra operatori pubblici e privati”.

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