Bloccato lo spot sul latte fresco del ministero costato 120 milioni
Il latte non è «fondamentale in tutte le fasi della vita degli individui» e nemmeno «indispensabile per il nostro organismo nella fase dello sviluppo e nell’età adulta».
Su questa base la Lega Anti Vivisezione (Lav) è riuscita a far bloccare la pubblicità a favore del consumo di latte commissionata dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) costata 120 milioni di euro.
L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha dato ragione alla Lav, spiegando che «l’apporto proteico e di nutrienti fornito dal latte può essere sostituito senza inconvenienti da altri cibi non di origine animale».
Al ministero è stato chiesto di cambiare la pagina del sito apposito, oradellatte.it, togliendo la frase incriminata. La campagna ha come testimonial lo chef Carlo Cracco (nella foto), il nutrizionista Giorgio Calabrese, la conduttrice Cristina Parodi e l’ex calciatore Demetrio Albertini.