Bistrot Pedol, la pescheria con cucina del Mercato Centrale

di letizia ceriani

Bistrot Pedol è l’unica pescheria con cucina all’interno del Mercato Centrale di Milano. Titolare dell’attività è Ugo Cosentino – già european managing director di Wyeth Animal Health, presidente di Pfizer Italia e poi imprenditore – mentre la cucina è in mano allo chef francese Franck Businelli, esperto conoscitore della cucina di mare e maître cuisinier de France. Il bistrot prende il nome dalla storica pescheria milanese nata all’interno del Mercato Comunale Wagner a Milano nel 1929 – solo quattro anni prima della altrettanto famosa Pescheria Spadari – e rilevata da Cosentino nel 2012 per il rilancio dell’attività.

Il brand gestito da Tasty Life – società di cui Cosentino è ceo e founder – è in piena espansione. Nei prossimi 18 mesi è infatti prevista l’apertura di almeno quattro pescherie con cucina firmate Pedol, due a Milano e due nel Nord Italia, non distanti dal cuore produttivo. Se tre di queste sono ancora in fase di negoziazione, una è certa e ufficiale: si tratta del nuovo Mercato Centrale che aprirà nei prossimi mesi in Trentino-Alto Adige, precisamente a Bolzano, inserendosi in un importante progetto di riqualificazione che ha il nome di Waltherpark e che, contando su una superficie di circa 4000 metri quadri, ospiterà appartamenti, spazi commerciali, uffici e un hotel. Il Mercato Centrale Bolzano accoglierà botteghe ed eccellenze e, fra queste, Bistrot Pedol.

L’unico fil rouge: pesce in purezza, da filiera controllata. Da Pedol, la qualità è garantita e rispettata, oltre alla bontà che è sempre la prima cosa.

LA CENA

È un mercoledì sera di fine gennaio, fuori piove e da due giorni facciamo sogni a forma di ostrica. Fermata Centrale, due minuti a piedi e ci siamo. Il mercato è invaso da un fitto chiacchiericcio, rumori di stoviglie, forni e fornelli accesi, abbracci, odori. Di fritto, di lievito, di carne alla brace. In fondo al primo piano, impossibile non vederla, ci accoglie una scritta al neon: “Il pesce del mercato”. Siamo nel posto giusto.

Il bancone del fresco in bella vista, ci spiega accogliendoci Ugo Cosentino, è il più lungo d’Italia, e, bisogna dirlo, la quantità di pesce è proporzionata alle dimensioni. Da sinistra a destra, sono esposte decine di tipologie di pesce fresco, allo stato grezzo o sotto forma di tartare o in insalata, in attesa di essere scelto dal cliente. Ci beviamo un buon calice di Crémant in compagnia di Cosentino, godendo dell’ambiente allegro e accogliente. Poi ci sediamo al nostro tavolo.

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Letizia Ceriani

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