Birra Peroni diventa giapponese: AB InBev dice sì ad Asahi

Birra Peroni diventa giapponese. Il gruppo belga-brasiliano AB InBev ha accettato l’offerta vincolante da 2,55 miliardi di euro presentata dal gruppo nipponico Asahi per alcuni brand europei di SabMiller come Peroni, Grolsch e Meantime.

Asahi aveva presentato la sua offerta preliminare a febbraio per i tre marchi messi in vendita da AB InBev per avere il via libera dalla Ue alla maxiacquisizione della britannica SabMiller, la multinazionale che aveva comprato Peroni nel 2003.

L’operazione si chiuderà quando sarà completata anche l’acquisizione di SabMiller da parte di Ab InBev, prevista nella seconda metà del 2016.

Asahi, primo produttore giapponese di birra per fatturato, è una storica azienda nata a Osaka nel 1889 e diventata con il tempo un gigante del settore, che controlla numerosi marchi non solo di birra.

L’operazione con Ab InBev è la maggiore acquisizione da parte di un’azienda del Sol Levante nel comparto della birra e permette ad Asahi di entrare nel mercato europeo.

Peroni, nata a Vigevano nel 1846, in Italia ha stabilimenti a Bari, Roma e Padova, 689 dipendenti e un fatturato 2015 di 347,9 milioni di euro. Nel 2003 l’acquisizione del 60% del marchio era costata a SabMiller 246 milioni di euro.

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