B2b. Fedro supera il primo goal su Mamacrowd

Fedro, l’innovativa realtà distributiva B2B di prodotti agroalimentari italiani a filiera corta, al lancio della sua prima campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, registra un aumento del fatturato dell’80%. Fin dalle prime ore la campagna ha riscosso grande successo: il goal minimo è stato raggiunto in pochi giorni dal lancio, mentre ad oggi sono stati confermati oltre 145mila euro di adesioni pari al 194% del goal minimo.

Conferma così le proiezioni di crescita previste per i primi tre mesi di quest’anno. Rispetto allo stesso periodo del 2022, e sono stati acquisiti 50 nuovi clienti che portano, così, il numero complessivo dei ristoranti forniti, in gran parte con una o più stelle Michelin, da 250 a 300. Questi risultati vanno a rafforzare l’attività di raccolta di capitali richiesti per l’attuazione del progetto previsto dalla campagna di crowdfunding, attiva fino 21 aprile 2023 su Mamacrowd, piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding.

L’obiettivo principale è costituito dallo sviluppo di un’app specifica che prenderà il nome di Casa Fedro, ma l’intento è quello di avvicinare e unire sempre più gli attori della filiera, ovvero i produttori agricoli e gli operatori del settore HoReCa.

L’app si configurerà come un aggregatore di contenuti informativi e commerciali relativi ai settanta produttori (all’inizio della campagna erano cinquanta) rappresentati da Fedro e ai loro oltre 1.700 prodotti, i quali potranno essere acquistati direttamente dai ristoratori per mezzo della piattaforma. Nascerà così una vera e propria comunità, un “noi”, dove gli operatori potranno condividere contenuti ed esperienze di acquisto, promuovendo una filiera produttiva trasparente, che diverrà interamente tracciata e tracciabile. In questo modo non solo verrà favorito lo sviluppo di un’economia di territorio, frutto di processi produttivi sostenibili, a basso impatto ambientale e a filiera corta e certificata, ma verranno anche tutelate le piccole produzioni e le tradizioni locali, permettendo agli artigiani una soluzione al proprio bisogno di crescita.

«Il nostro lavoro si basa su una rete di collaborazioni – affermano Stefano Baldini e Silvio Galazzo, i fondatori di Fedro –, noi, infatti, crediamo che le finalità della nostra impresa debbano avere una valenza collettiva, per questo pensiamo che tutti possano essere parte di questo progetto. Così come i nostri produttori lo sono in campagna e i nostri chef lo sono in cucina, chiunque, attraverso il crowdfunding, può divenire un attore di Casa Fedro. Attraverso la tecnologia, e nello specifico l’applicazione di un’intelligenza artificiale al mondo dell’enogastronomia, vogliamo dare vita a una community i cui membri condividano i nostri stessi valori: sostenibilità, bene comune e qualità artigianale. Solo così è possibile investire nel domani, sulla salute nostra, delle generazioni future e, non da ultima, quella del pianeta».

Letizia Ceriani

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