Cibus 2016: i trend sono bio, vegano e salute

Mille nuovi prodotti all’insegna dell’innovazione e del crescente richiamo dei trend salutistici sbarcano a Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in programma a Fiere di Parma dal 9 e 12 maggio.

A Cibus, sottolineano gli organizzatori, saranno tanti i prodotti che rispondono alla domanda di benessere dei consumatori: biologici, gluten free, senza olio di palma, vegani, e così via.

Per fare qualche esempio delle novità in mostra, si va dal prosciutto con sale marino e senza conservanti allo yogurt senza lattosio, dal Parmigiano Reggiano bio alla maionese senza uova.

Novità anche per i dolci, come la linea di preparati senza zucchero e senza glutine, la crema cioccolato con 40% di carota in sostituzione dello zucchero e la pastiera napoletana con conservazione di otto mesi, ottenuta con nuove tecnologie.

La manifestazione svelerà anche i nuovi scenari del cibo tech e delle opportunità crescenti per i ‘consumatori smart’, con un convegno che illustrerà i nuovi dispositivi per venire incontro alla spesa del cliente.

Intanto uno studio condotto da Crif Ratings dimostra che il settore alimentare è «sufficientemente robusto per sostenere piani di investimento per la crescita e appetibile per gli investitori in cerca di un’esposizione verso emittenti del Made in Italy».

A giudizio dell’agenzia di valutazione, il comparto è uno di quelli che meglio ha retto l’impatto della crisi: tra il 2007 e il 2015 il valore aggiunto è cresciuto del 4% contro un calo del 15% del manifatturiero.

«Un grande contributo – spiega Paolo Bono, associato presso Crif Ratings – è venuto dalla capacità di estendere la presenza sui mercati internazionali» con l’export a +58% tra il 2007 e il 2015 contro il +14% del manifatturiero. Dal 2014, poi, i margini hanno iniziato a risalire con un Ebitda al 7,2% nel 2015 in linea con il 7,3% del 2007.

Leave a Reply

SHARE