Auto, librerie, musei: il cibo traina altre attività commerciali

Il settore food conquista sempre più spazi al di fuori dei ristoranti. Ne è un esempio la realtà di Milano, città di Expo 2015, dove il cibo ha ormai un ruolo di traino per tante altre attività commerciali.

Fra i casi più emblematici di questa tendenza c’è Bmw. Accanto alla sede in via De Amicis, nello spazio Mini, si trova il Dynamo Cafè. Grazie a questo bar (i cui guadagni vanno ai progetti dell’associazione Dynamo Camp, associazione che si occupa di terapia per bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche) Bmw riesce a coniugare la solidarietà con il business.
Il cafè è infatti un luogo adatto per ospitare incontri di lavoro, eventi e presentazioni proprio accanto al punto vendita, agevolando così gli affari della concessionaria.

In centro città, in via Broletto, si trova invece Motoplex Milano City Lounge. L’idea è della Piaggio che nel 2014 ha realizzato un negozio in cui si possono ammirare le moto e gli scooter in esposizione mentre si sorseggia un cocktail o si partecipa a degustazioni e appuntamenti culturali. Non solo moto, dunque, ma un vero e proprio luogo di ritrovo con un bar a tema per intrattenere tutti gli appassionati.

Altri esempi di questa tendenza sono le librerie: da Gogol&Company in via Savona è possibile leggere un libro mentre si mangia una brioche o si beve un centrifugato di frutta, oppure una birra. Dalla colazione all’aperitivo, la libreria stuzzica l’appetito dei clienti per soddisfare la loro fame (non solo quella di sapere).
Un discorso simile vale per Open, in viale Monte Nero, il cui slogan ‘More than books’ fa capire che per nutrire la mente non bastano i libri. Al bancone situato al centro della libreria si va dalla colazione al semplice spuntino, dal pranzo all’aperitivo.

In centro a Milano, in via Felice Cavallotti, sorge Bianchi Cafè & Cycles (nella foto tratta dal sito). Qui si incontrano design italiano e tradizione enogastronomica, tra biciclette e passione per il cibo. Oltre allo showroom e l’officina, il Bianchi Café & Cycles ospita infatti un ristorante-cafè adatto a colazione, pranzo, happy hour o cena.

Infine è sempre più stretto il legame fra alta cucina e musei. L’ultimo esempio arriva dal nuovo ristorante dello chef stellato Enrico Bartolini al Museo delle culture (Mudec) in via Tortona. Ma non c’è solo Milano: per esempio il Museo d’arte contemporanea del castello di Rivoli, vicino a Torino, ospita il Combal.Zero dello chef Davide Scabin. Al Palazzo delle esposizioni di Roma si trova invece l’Open Colonna (gestione Antonello Colonna) mentre al Lucca center of contemporary art si può gustare la cucina dello chef Cristiano Tomei al ristorante L’Imbuto. Il cibo di qualità si unisce così all’arte e al design, aiutando allo stesso tempo gli affari dei musei.

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