Aste enoiche, il 2017 vale 371 milioni di dollari
Vino all’asta? Un business da oltre 371 milioni di dollari. Il dato, in crescita del 9,6% rispetto al 2017 è stato diffuso dall’autorevole Winespectator.com che ha pubblicato il consueto focus su questo segmento del mercato. Sotto la lente i dati delle vendite all’incanto realizzate negli Stati Uniti, nel Regno Unito e ad Hong Kong, oltre alle vendite online.
Il 2017 è stato senz’altro un anno positivo anche se il picco massimo resta ancora quello del 2011 con 478 milioni di dollari.
Tra gli attori delle aste globali, Acker Merrall & Condit e Zachys hanno totalizzato un totale di 80,3 milioni di dollari (+37%) e 79,3 milioni di dollari (+21%) rispettivamente, seguite da Sotheby’s con 63,8 milioni di dollari (-14%), mentre Hart Davis Hart Chicago continua a dominare le aste Usa, registrando nel 2017 vendite pari a 48,7 milioni di dollari con un tasso di vendita impressionante del 100%.
Le etichette più ambite? Quelle di Borgogna ovviamente. Le bottiglie di Romanée-Conti hanno visto crescere il loro valore del 30% nel 2017. Tra i Bordeaux si sono visti forti acquisti di Châteaus Lafite Rothschild e Mouton-Rothschild.