Le famiglie Cavagna di Gualdana e Piccinelli acquisiscono la Tenuta del Pizzolo

Le famiglie Cavagna di Gualdana e Piccinelli hanno rilevato Tenuta del Pizzolo, realtà consolidata nel panorama vitivinicolo dell’Oltrepò pavese, situata nella frazione del comune di Santa Giuletta (PV).

L’operazione è stata seguita dallo studio legale Bipart di Milano e dallo studio notarile Muzio di Voghera (maggiori dettagli). L’operazione è stata seguita da Colline e Oltre, società costituita da Intesa Sanpaolo, Fondazione Monte di Lombardia e Fondazione Cariplo attraverso la Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, con l’obiettivo di supportare il settore turistico e ricettivo del territorio dell’Oltrepò pavese, in persona del direttore generale, Matteo Casagrande Paladini, e del referente business e territorio Alberto Rovati.

Condotta sino ad ora da Emilio Moroni e dalla sua famiglia, la Tenuta del Pizzolo si estende su 16 ettari e ospita una ricca varietà di vitigni internazionali che spaziano dal pinot nero allo chardonnay e al merlot, accanto a vitigni autoctoni come la croatina e l’uva rara e il moscato. La posizione nelle prime colline, l’esposizione ottimale e la ricchezza dei vitigni hanno costituito il motivo dell’investimento delle famiglie Cavagna di Gualdana e Piccinelli in questa realtà.

Nella foto: Gilberto e Giacinta Cavagna, e Paolo Emilio Piccinelli

Con l’unione delle competenze portate dai Cavagna di Gualdana, da generazione agricoltori alla Gualdana presso Voghera – Giuseppe Cavagna è stato di recente presidente di Confagricoltura Pavia – e dai Piccinelli, già proprietari di una prestigiosa cantina in Chianti, si apre un nuovo capitolo per la Tenuta del Pizzolo come interlocutore di riferimento per il territorio e protagonista della rinascita dell’Oltrepò.

“Intendiamo innovare nella tradizione. Crediamo nel grande potenziale dell’Oltrepò e dei suoi vini e la Tenuta del Pizzolo è un ottimo esempio – ha infatti dichiarato Gilberto Cavagna -. la mia famiglia è originaria di questo territorio, ne riconosciamo le opportunità e abbiamo voluto impegnarci in prima persona, con passione e competenza, per produrre anche noi grandi vini di qualità, a partire dal pinot nero, eccellenza di questa zona, nel solco del lavoro svolto da Emilio Moroni”.

“Questa operazione rafforza il legame della nostra famiglia, già attiva in pianura con aziende agricole, con il territorio, in un settore contiguo di interesse, anche per le possibili sinergie con il nostro agriturismo La Duronetta a Voghera”, ha aggiunto Giuseppe Cavagna.

“Questa non è una semplice acquisizione, ma l’incontro di due filosofie che pongono al centro la qualità del prodotto e il rispetto per il terroir. Il nostro impegno sarà quello di custodire l’eredità storica di questa cantina, investendo al contempo in un percorso di crescita sostenibile”, ha continuato Paolo Emilio Piccinelli.

Emilio Moroni, rimasto durante il passaggio di proprietà per facilitare l’acquisizione di tradizioni e conoscenze, ha curato le vigne anche quest’anno. A collaborare con i nuovi proprietari anche l’agronomo Claudio Giorgi, figura di riferimento per molte aziende vitivinicole del territorio; Mario Maffi, enologo riconosciuto a livello nazionale, ha prestato qualche consiglio in amicizia, in questa fase di avvio.

Letizia Ceriani

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