La foodtech Soplaya chiude un round da 6 milioni di euro
Soplaya, la startup foodtech che ha sviluppato il primo sistema digitale di forniture per la ristorazione in Italia, ha annunciato il completamento della seconda tranche di finanziamento del round di serie A avviato a fine 2023, raccogliendo dagli investitori ulteriori 6 milioni di euro e portando a 18,5 milioni la raccolta complessiva del round. All’aumento di capitale hanno partecipato investitori di rilievo come Alkemia Capital, Cdp Venture Capital, il Fondo Linfa di Riello Investimenti sgr e P101 sgr. Nell’operazione, Soplaya è stata assistita dallo studio legale Pavia e Ansaldo.
I DETTAGLI
Con il round da 3,5 milioni di euro chiuso a luglio 2020, la raccolta complessiva della foodtech sale ora a 22 milioni di euro complessivi.
Lanciata nel 2018, Soplaya è una piattaforma digitale e logistica che unisce tutti i fornitori food e no-food in un unico ordine, fattura e consegna, il tutto in pochi click da smartphone o PC. La foodtech è uno dei principali protagonisti del settore della distribuzione horeca online in Europa, e conta attualmente oltre 2.500 clienti serviti, oltre 170mila consegne effettuate e un fatturato annualizzato di quasi 20 milioni di euro.
Dopo solo due anni dal lancio del servizio rivolto anche alle piccole e medie catene di ristorazione, oltre a quello dedicato alla ristorazione indipendente, Soplaya si è affermata come leader di questo segmento, con decine di brand che utilizzano la piattaforma per centralizzare tutti i propri acquisti. Oggi il servizio è pienamente consolidato: consente di gestire in un solo clic tutti i fornitori attraverso un unico ordine, una sola fattura e una consegna, offrendo al contempo dati sugli acquisti e la possibilità di delegare le operazioni al proprio staff. Il prossimo passo è digitalizzare completamente tutti gli aspetti legati agli acquisti, dalla rendicontazione automatica dell’inventario al calcolo del food cost per singolo piatto, fino all’integrazione con i gestionali dei fornitori.
IL COMMENTO
Mauro Germani (in foto), ceo di Soplaya, ha dichiarato: “Grazie a questo round potremo ampliare notevolmente la gamma di servizi offerti, innovando un settore che è ancora fortemente arretrato da un punto di vista digitale: un imprenditore della ristorazione, assieme al suo staff, in Italia perde in media 10-20 ore a settimana per trovare i prodotti, confrontare prezzi e qualità, gestire ordini e pagamenti con modalità diverse e manuali, registrare le bolle di consegna e inserirle nell’inventario, correre a fare la spesa quando mancano dei prodotti, quando non raggiunge gli ordini minimi o quando i fornitori effettuano errori nella consegna, monitorare il food cost totale e per piatto recuperando i dati solo quando arrivano le fatture a fine mese. Tutto questo senza possibilità di delega efficace né controllo dei numeri. Una situazione critica non più sostenibile in un settore che soffre la scarsità di personale e che necessita di un controllo puntuale dei numeri e una gestione imprenditoriale per sopravvivere e prosperare”.