Ewibe: i collezionisti si lasciano guidare da sommelier e consulenti

Prosegue l’evoluzione del mercato dei vini pregiati, che nel 2024 evidenzia nuove tendenze e abitudini del collezionista italiano. È quanto risulta da un’indagine realizzata da eWibe, il live market dei vini pregiati, su un campione di 500 collezionisti in fine wines, finalizzata ad identificare le nuove tendenze in atto nel mercato.

Ma oggi, quali sono le principali figure che influenzano l’acquisto del vino pregiato? Sommelier (30%) e consulenti di siti web specializzati (26%) sono i principali riferimenti dei collezionisti, che oggi vogliono essere supportati nella fase di acquisto da professionisti preparati, anche se cercano sempre più spesso di accedere in maniera autonoma ad informazioni di qualità. Mentre un’ampia fascia si affida ancora a semplici consigli di amici e conoscenti (26%), più che al parere dei critici di settore (14%).

Cosa spinge il collezionista ad investire in fine wines? La passione (34%) rappresenta il primo driver che guida il collezionista all’acquisto di una nuova bottiglia, che si lega indissolubilmente alla volontà di consumarla (31%), mentre il 24%, dato in crescita rispetto agli ultimi rilevamenti, lo fa in un’ottica di investimento.

Dove vengono acquistate le bottiglie di vino pregiato? Il mercato online (34%), tramite piattaforme digitali specializzate, prende sempre più piede soprattutto per quanto riguarda le etichette pregiate, anche se produttori diretti (29%) ed enoteche (28%) vengono scelti da numerosi appassionati che cercano vini di qualità affidandosi ancora ai canali tradizionali.

Quali tipologie di vino predilige il collezionista nel 2024? Il vino rosso (80%) mantiene salda la sua leadership e sembra non avere rivali, mentre cresce l’attenzione verso i vini bianchi (8%), sempre più apprezzati dall’investitore moderno e oggi poco lontani da spumanti e Champagne (11%).

Quali sono le principali aree geografiche scelte dai collezionisti?
A livello nazionale, l’Italia (59%) continua ad attirare l’interesse degli investitori, staccando di gran lunga Francia (34%) e Spagna (3%). A livello regionale, la Toscana (31%) resta in cima ai desideri degli appassionati, grazie anche alla grande crescita registrata negli ultimi 5 anni dall’indice della regione monitorato da eWibe (+65%) e alle straordinarie potenzialità dell’annata 2021. Seguono Piemonte (27%) e Bordeaux (12%).

Il formato più richiesto resta la singola bottiglia 0,75l (85%), seguita dalla cassa 6 x 0,75l (8%), mentre la Magnum 1,5l si ferma al 6%. Il prezzo medio di acquisto per una singola bottiglia da investimento oggi rientra nella fascia 100-150 euro (22%), 70-100 euro (22%), 150-300 euro (21%), 300-500€ (8%), mentre il budget medio annuale allocato dal collezionista per l’acquisto dei vini pregiati rientra nella fascia 1.000-3.000 euro (28%), 3.000-5.000 euro (15%), 5.000-10mila euro (9%), oltre i 10mila euro (6%).

“Le grandi potenzialità e l’evoluzione dell’online stanno cambiando le abitudini dell’investitore digitale di vini di pregio – afferma Edoardo Maria Lamacchia (nella foto), fondatore e ceo di eWibe -. Questa figura, alla pari dei collezionisti che si muovono sui canali tradizionali, pone alla base delle sue scelte la passione per il vino: l’utente acquista fine wines sul mercato online sia in un’ottica di consumo che di investimento. Oggi, però, cerca anche una consulenza di qualità che gli permetta di essere supportato nella scelta del proprio portafoglio vini. Per questo motivo, ad inizio 2024, abbiamo lanciato un chatbot basato sull’intelligenza artificiale con l’obiettivo di potenziare ulteriormente il servizio di Personal Wine Advisory guidato da Leonardo Bernasconi DipWSET, Head of Wine di eWibe”.

Letizia Ceriani

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