Una certezza chiamata Pont de Ferr
di Nicola Di Molfetta
Il giorno? Lo potete scegliere senza vincoli. Perché il Pont de Ferr, storica osteria affacciata sul Naviglio Grande a Milano, è uno dei pochi indirizzi sempre aperti della città. Quanto al menù, invece, ci sono quattro percorsi che raccontano bene il nuovo corso del ristorante che Maida Mercuri, circa un anno fa, ha affidato alle esperte mani dello chef Vittorio Fusari.
Il tratto caratteristico della cucina del “Ponte”, come lo chiamano gli avventori più affezionati, è l’eclettismo legato a materie prime di primissima qualità. Il plus è sicuramente rappresentato da un ambiente caldo e informale che consente di godere un pranzo o una cena per gran gourmet in totale rilassatezza.
Tra i piatti che più ci sono piaciuti nel corso della nostra ultima visita, il Mare in insalata, i ravioli di brodetto con crostacei e il “pescato” del giorno. Ma come da tradizione, la cucina si produce anche in grandi portate a base di carne, come l’intramontabile foie-gras al torcione e il piccione con germogli di lenticchie e crema alla senape.
Quanto ai prezzi, si spendono tra i 70 e i 90 euro a testa, bere incluso, a meno che non si scelga una bottiglia particolarmente importante o il menù degustazione che propone il percorso più vasto. A pranzo, però, dal lunedì al sabato, si esce felici e sazi con un menù lunch da 20 euro (bevande a parte) per due portate.
Pont de Ferr
Ripa di Porta Ticinese, 55
tel. +39.02.89406277
www.pontdeferr.it