Sabelli acquisisce Trevisanalat, nuovo polo della mozzarella made in Italy

Il caseificio Sabelli ha acquisito Trevisanalat dal fondo di private equity Alto Partners SGR, creando così il polo italiano della mozzarella made in Italy, forte di un fatturato di oltre 120 milioni di euro.

Fondato nel 1921 in Molise da Nicolangelo Sabelli e dal figlio Archimede, l’omonimo caseificio riprende l’attività nel dopoguerra e cresce fino ad aprire l’attuale stabilimento ad Ascoli Piceno. Il 2015 si è chiuso con un fatturato di quasi 70 milioni euro (8,4 milioni di euro di ebitda) e 14 mila tonnellate di formaggi prodotti. Nei primi sei mesi del 2016 ha già superato i 35 milioni di euro, segnando +10% sui volumi di vendita.

Trevisanalat invece ha fatturato nel 2015 49 milioni di euro (5,3 milioni di euro di Ebitda) e ha prodotto negli stabilimenti di Resana (Treviso) e Vipava (Slovenia) oltre 12 mila tonnellate di mozzarelle distribuite attraverso i marchi propri Trevisanalat, Bianca Bella, Biancamore, Buon Sapore, Campesina, Dei Prai e ProntiBianchi Via, e per conto terzi (Billa, Carrefour, Auchan, Simply, Crai, Selex, Merkur e Iper).

Sabelli è stata assistita dallo studio legale DLA Piper e dall’advisor finanziario Oaklins Arietti, mentre Alto Partners SGR è stato assistito da Gattai Minoli Agostinelli Partners. L’operazione è stata finanziata da Intesa Sanpaolo e BNL con Banca IMI quale banca agente, assistite da Simmons & Simmons. BNL e Banca IMI hanno inoltre agito quali mandated lead arranger del finanziamento.

 

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