McDonald’s chiede 18 milioni per la mancata apertura a Firenze

La lite tra Mc Donald’s e il Comune di Firenze è arrivata in tribunale. Dopo il no del sindaco Dario Nardella all’apertura di un locale in piazza Duomo della multinazionale americana, quest’ultima ha fatto ricorso al Tar chiedendo 18 milioni di euro di danni.

Gli avvocati difensori dell’azienda, Mauro Renna e Giacomo Alemani, ritengono che il no del Comune derivi da «criteri generici e pregiudiziale ideologica» perché McDonald’s avrebbe fatto tutti i passi necessari per avere l’autorizzazione.

La multinazionale Usa si appella alla Costituzione, al Trattato di funzionamento dell’Unione europea e alla direttiva Bolkestein sulla liberalizzazione dei servizi.

McDonald’s ha quindi deciso di ricorrere al Tar chiedendo a Palazzo Vecchio 18 milioni di euro come danno per i mancati guadagni stimati nei prossimi 18 anni.

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