Longino&Cardenal, il lusso entra in gastronomia
Tutto ebbe inizio alla fine degli anni ‘80 quando quattro giovani imprenditori di La Spezia, accomunati dalla passione per l’alta ristorazione e il cibo, decisero di importare caviale fresco dall’Iran per rivenderlo a ristoranti e gastronomie specializzate.
Con il nome di fantasia Longino&Cardenal (uno svizzero di nobili origini e un pescatore cubano) i quattro iniziarono a viaggiare per il mondo alla ricerca di cibi rari e preziosi, dalle carni scelte ai volatili, dal pesce fresco alle verdure, dai formaggi alle spezie.
Oggi l’azienda, che negli anni ha cambiato gestione e si è spostata dalla Liguria a Pogliano Milanese, è diventata un punto di riferimento per la ristorazione italiana di alta qualità e ha anche esportato il suo modello di business a Hong Kong e Dubai, dove sta crescendo sempre di più l’interesse per i prodotti d’eccellenza occidentali.
Dietro al recente successo di Longino&Cardenal c’è Riccardo Uleri (nella foto), oggi amministratore unico dopo l’uscita nel corso del tempo degli altri soci fondatori: Andrea Maggi, Renato Corradini, Edoardo Foce e Stefano Gibellini. All’inizio degli anni ‘90 Uleri acquistò la quota di maggioranza dell’azienda che attualmente conta 30 dipendenti in Italia, 10 a Hong Kong e cinque a Dubai.
Longino&Cardenal importa prodotti di qualità soprattutto da Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Giappone, Stati Uniti e Alaska. Si va dai tagli pregiati di carni iberiche al salmone affumicato irlandese, dal pepe del Madagascar alla ricciola giapponese.
Questi prodotti vengono poi venduti a quasi 4 mila clienti in Italia e circa 300 all’estero, principalmente ristoranti di alta gamma e alberghi di lusso come FourSeasons e Mandarin Oriental.
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