Granarolo smobilizza 100mila prosciutti per 10 milioni
Granarolo e Crédit Agricole hanno concluso un’operazione di ingegneria finanziaria – la prima nel suo genere – per lo smobilizzo di uno stock di oltre 100mila prosciutti di Parma Dop detenuto dagli stabilimenti Gennari (al 100% di Granarolo), per un controvalore di circa 10 milioni.
Questa soluzione innovativa permette al gruppo bolognese di ottimizzare la struttura finanziaria in vista di nuove operazioni di acquisizione. Il magazzino prosciutti verrà gestito, in service, da Italstock, primo veicolo food del colosso bancario francese per l’acquisto e valorizzazione di magazzini nel settore enologico e agroalimentare prodotti da eccellenze italiane.
Lo studio legale Gattai Minoli Agostinelli & Partners, con un team composto dal responsabile del dipartimento di finanza strutturata Emanuela Campari Bernacchi e dalla senior associate Valentina Lattanzi, ha assistito, come transaction counsel, Crédit Agricole Cariparma nell’operazione.
Si tratta della prima operazione sul mercato italiano per lo smobilizzo di magazzini di semi-lavorati per migliorare il problema strutturale tipico del settore enogastronomico del consumo di capitale circolante netto.
«Abbiamo accolto con grande soddisfazione questa innovativa modalità di collaborazione con Crédit Agricole – commenta Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo (nella foto) – che domani potrebbe sostenere i piani di crescita del settore enogastronomico italiano, afflitto dal blocco di grandi capitali a magazzino». I 10 milioni «potrebbero servire per intercettare nuove opportunità in Europa».
Granarolo (1,078 miliardi di fatturato nel 2015) all’estero ha rilevato aziende in Europa e in Sud America, controlla due stabilimenti in Francia e Brasile, uno in Cile e Nuova Zelanda. «Abbiamo l’obiettivo di raggiungere il 40% di fatturato realizzato oltreconfine entro il 2019 – conclude Calzolari – partendo dal 25% di oggi».