Francia, il terrorismo affossa turismo e ristoranti

Il timore di un altro attentato in Francia, dopo quelli del 2015 a Parigi, si è trasformato in un incubo reale. Stavolta è stata colpita Nizza, città turistica nel Sud del Paese e regina della Costa Azzurra.

L’allarme terrorismo rischia di provocare un drastico calo del turismo in Francia, con gravi conseguenze economiche per il mondo della ristorazione.

A maggio due grandi chef d’Oltralpe, Yannick Allenò e Alain Ducasse, avevano parlato di una vera e propria «catastrofe» per i ristoranti francesi, con sale vuote e bilanci in crisi.

Ora, dopo l’attentato di Nizza, la situazione sembra poter solo peggiorare. Lo confermano le stime della Direzione generale del Tesoro francese, secondo cui gli attacchi sarebbero costati soltanto all’industria del turismo (che vale tra il 6 e il 7% del Pil) fino a 2 miliardi di euro.

Secondo Le Parisien, inoltre, è già stato cancellato il 20% delle prenotazioni da parte dei viaggiatori che avevano programmato le loro vacanze in Francia.

Le Borse hanno penalizzato soprattutto i titoli dei settori del lusso e del turismo (da Hermes a Lvmh, da Accor ad Air France).

Tutto questo ha gravi ripercussioni anche sul mondo della cucina francese (stellata e non) che sembra destinata a soffrire molto tempo prima di riuscire a ristabilire l’equilibrio tra domanda e offerta.

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