Expo, un anno dopo record per l’export alimentare

Un anno dopo l’inizio di Expo, Coldiretti ha tracciato un bilancio positivo sugli effetti che l’Esposizione di Milano ha avuto sul turismo e sul cibo italiano. Per le esportazioni alimentari il 2015 ha registrato il suo record storico per un valore complessivo di 36,9 miliardi di euro (+8% rispetto all’anno precedente). Analogo risultato sul turismo: le spese dei viaggiatori esteri in Italia – sottolinea la Coldiretti – sono cresciute nel 2015 del +3,8%, superando i 35,5 miliardi di euro.

«Il cibo grazie a Expo si consolida come componente determinante della vacanza Made in Italy – sottolinea Coldiretti -. Si tratta della principale voce del budget turistico».

I cibi più apprezzati dagli stranieri sono il vino (che nel 2015 ha raggiunto un valore record delle esportazioni di 5,4 miliardi), l’ortofrutta fresca (valore stimato in 4,4 miliardi), la pasta (2,4 miliardi). Ma anche i formaggi (export per 2,3 miliardi), i pomodori trasformati (1,5 miliardi), l’olio di oliva (1,4 miliardi a pari merito con i salumi).

«L’Italia ha saputo cogliere l’opportunità di Expo per raccontare al mondo il modello agroalimentare e i suoi valori unici», ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. «L’agricoltura italiana è diventata la piu’ green d’Europa con il primato europeo di 282 prodotti a denominazione di origine Dop/Igp riconosciuti dall’Unione, e 405 vini Doc/Docg, la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati».

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