Barilla presenta a Cibus la sua stampante 3D
La pasta del futuro arriverà direttamente da una stampante 3D e porterà la firma di Barilla. In occasione di Cibus 2016 a Parma, l’azienda ha presentato il primo prototipo che permette di produrre pasta fresca in due minuti utilizzando un impasto di semola di grano duro e acqua.
Con la stampante 3D, il cui progetto ha coinvolto il centro di ricerca olandese Tno, sarà possibile personalizzare la forma e l’impasto dal computer: basta caricare le cartucce di impasto, scegliere dal pc la forma desiderata (per esempio cubi, lune, rose, vortici) e vederla trasformata in realtà in pochi minuti grazie alla stampante 3D.
«Dalla stampante escono creazioni uniche perché sono forme miniaturizzate che non possono essere ottenute con i tradizionali metodi di produzione – sottolinea Fabrizio Cassotta, Innovation Pasta Ready Meals and Smart Food Manager di Barilla – Stiamo vagliando i futuri scenari di utilizzo, probabile quello domestico, al momento stampanti di questo genere che si usano per plastica e metalli costano nel formato più compatto intorno ai 1.500 euro».
Lo chef di Accademia Barilla Marcello Zaccaria ha sottolineato come «la pasta 3D sia di ottima qualità, veloce in cottura ma allo stesso tempo al dente, e si presti alla realizzazione di piatti gourmet». Anche per questo la stampante 3D potrebbe entrare nel mondo della ristorazione professionale.
«Possiamo immaginare che nelle abitazioni la stampante per pasta dovrà essere compatta e con un maggiore accento sulla varietà del prodotto che si può preparare con essa – ha spiegato Cassotta – nelle aziende e nei ristoranti ci vorranno invece macchinari più grossi e veloci».