Mutti, l’innovazione alla base del successo

Mutti è stata tra le aziende protagoniste del Save The Brand 2016, evento in cui sono state premiate le imprese capaci di valorizzare al meglio il proprio marchio in termini di business.

Il brand dei Due Leoni, con una quota di mercato di circa il 31% in Italia e presente in 82 Paesi nel mondo, ha chiuso il 2015 con un fatturato netto di oltre 234 milioni di euro, raggiungendo un risultato operativo pari a quasi tre volte e mezzo quello di 10 anni fa.

Nel corso della sua storia, l’azienda parmense è stata protagonista di alcune grandi innovazioni che hanno rivoluzionato l’utilizzo del pomodoro trasformato in cucina (dal concentrato di pomodoro nel pratico tubetto di alluminio alla polpa di pomodoro in pezzi finissimi) e ancora oggi investe molto in nuove tecnologie e comunicazione.

Qualità e innovazione in tutta la filiera, dal campo alla tavola, sono le linee guida principali della strategia di Mutti, che si basa su cinque driver fondamentali: focus sulla ricerca della massima qualità partendo dal prodotto e quindi da un aumento delle relazioni positive col mondo agricolo; ricerca continua di innovazione, aspirando a essere riconosciuti come chi propone la migliore offerta disponibile nel mercato di riferimento; progressivo spostamento verso l’estero; forte investimento sulle persone in azienda; costruzione responsabile di buone pratiche economiche, sociali, ambientali.

Per Mutti l’innovazione si declina in numerosi aspetti: da una maggiore efficienza dei processi, volta a diminuire l’impatto ambientale e di lavorazione, all’innovazione in termini di prodotto, con la creazione di nuove specialità in grado di soddisfare le diverse esigenze dei consumatori, che si dimostrano sempre più attenti alla qualità e alla provenienza del prodotto.

L’azienda è inoltre una delle realtà più all’avanguardia nel settore dell’agricoltura digitalizzata, avendo sviluppato programmi sperimentali per determinare il momento più adatto al raccolto, grazie a speciali droni equipaggiati di appositi sensori in grado di rilevare e comunicare il momento più adatto per la raccolta del pomodoro.

Mutti sostiene, al contempo, un percorso di affiancamento, di supporto e di cooperazione con i propri fornitori. Gli agricoltori sono accompagnati, consigliati e seguiti per migliorare le loro performance e la loro redditività. L’azienda fornisce assistenza tecnica e attrezzature e premia la migliore qualità attraverso il riconoscimento “Pomodorino d’oro Mutti”, assegnato ogni anno ai migliori produttori.

In termini di comunicazione, la televisione rappresenta ancora il mezzo privilegiato dall’azienda, affiancata anche dai canali digitali come Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

Mutti è un brand di successo non solo in Italia ma anche all’estero, che rappresenta il primo driver di crescita dell’azienda. L’export infatti pesa attualmente il 33% e cresce di anno in anno a doppia cifra, dalla Francia, alla Svezia, il Belgio, l’Austria, la Germania, l’Australia, il Giappone e gli Stati Uniti.

In chiave internazionalizzazione, a novembre 2016 Mutti ha annunciato l’ingresso del fondo di private equity Verlinvest nel capitale con una partecipazione del 24,5%. L’azienda investirà nel rafforzamento del team internazionale e della brand awareness, nello sviluppo di nuovi prodotti a base di pomodoro e nell’incremento della capacità produttiva in Italia.

«Il nostro obiettivo a lungo termine è realizzare a livello internazionale ciò che siamo riusciti a costruire con successo in Italia: leadership del brand, riconoscimento della qualità e innovazione», ha dichiarato l’amministratore delegato Francesco Mutti (nella foto).

 

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