Vino, vendemmia al via: stime in crescita del 5%, Italia meglio della

Al via la vendemmia in Italia che si prevede con una produzione complessivamente in aumento di almeno il 5% rispetto ai 47,5 milioni di ettolitri dello scorso anno, anche se con un andamento fortemente differenziato tra le diverse regioni, che varia dalla previsione di crescita del 15% in Puglia al calo del 10% in Lombardia, per effetto del bizzarro andamento climatico.

È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che la vendemmia del 2016 è iniziata quest’anno con un ritardo di quasi una settimana rispetto a quella 2015. Dal punto di vista quantitativo è probabile, afferma l’organizzazione agricola, che l’Italia conquisterà anche quest’anno il primato produttivo rispetto alla Francia dove, sottolinea la Coldiretti, le prime stime per il 2016 danno una produzione in leggero calo sul 2015, a causa delle gelate tardive e della forte pressione delle malattie fungine.

Con l’inizio della vendemmia in Italia si attiva un motore economico che genera quasi 10 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino e che dà opportunità di lavoro nella filiera a 1,3 milioni di persone.

Per ogni grappolo di uva raccolta si attivano 18 settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro.

La vendemmia 2016, conclude la Coldiretti, coinvolgerà 650 mila ettari di vigne, dei quali ben 480 mila Docg, Doc e Igt e oltre 200 mila aziende vitivinicole.

 

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