Percassi, l’uomo che porterà Starbucks in Italia

La notizia da qualche tempo è ufficiale: Starbucks arriva in Italia, precisamente a Milano, nei primi mesi del 2017. Dopo anni passati tra annunci e smentite, la catena americana di caffetterie nata nel 1971 a Seattle sbarca veramente nella patria dell’espresso e del cappuccino.

In attesa di capire se Starbucks riuscirà a superare lo scoglio culturale e la concorrenza, quel che è certo è che l’azienda di Howard Schultz arriva in Italia grazie alla partnership con Antonio Percassi (nella foto), licenziatario unico della catena statunitense, il quale sarà proprietario e gestore dei locali.

Ex calciatore, dirigente sportivo e imprenditore bergamasco classe 1953, Percassi è presidente della holding Odissea Srl di cui fanno parte i marchi di cosmetica Kiko, Madina e Womo, il centro commerciale Orio Center e la società calcistica Atalanta.

Il volume d’affari delle sue attività è stato stimato in 800 milioni di euro. Percassi ha iniziato la sua attività imprenditoriale nel ramo immobiliare, affiancata da quella nel retail. Dopo aver conosciuto Luciano Benetton nel 1976, ha dato vita a un franchising dell’azienda trevigiana che negli hanni ha compreso i marchi Zerododici, Playlife e Sisley.

Tra le altre tappe fondamentali c’è stata la joint venture con il gruppo Inditex di Amancio Ortega, che ha portato nel 2001 all’apertura dei primi negozi dell’azienda spagnola Zara sul territorio italiano, oltre che degli altri brands del Gruppo Inditex (Massimo Dutti, Oysho, Pull and Bear, Bershka, Stradivarius).

Nel frattempo Percassi ha acquistato, ceduto e riacquistato l’Atalanta, investendo parallelamente nella realizzazione di centri commerciali come l’Orio Center, il Franciacorta Outlet Village, il Valdichiana Outlet Village e il Sicilia Outlet Village.

Percassi ha anche partecipato alla ricapitalizzazione di Alitalia, ha lavorato al progetto di riqualificazione delle Terme di San Pellegrino e ha acquistato il sito industriale di Crespi d’Adda (Bergamo). Infine ha raggiunto un accordo per portare a Segrate le Galeries Lafayette entro il 2018 in quello che sarà il più grande centro commerciale d’Italia. Ora l’ultima scommessa si chiama Starbucks.

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