Ligabue, Alcedo passa il testimone al Fondo italiano di investimento
L’operatore di private equity Alcedo è uscito dopo sei anni dal capitale del Gruppo Ligabue, attivo nel settore del catering navale e aereoportuale. Alcedo ha passato il testimone al Fondo italiano di investimento, che ha perfezionato un investimento complessivo di 14 milioni di euro a fronte dell’acquisizione di una quota di minoranza.
Dal 2009 il Gruppo Ligabue ha registrato un incremento del fatturato del 60% circa, il raddoppio della forza lavoro (aumentata nel solo 2015 del 16%) e una notevole espansione geografica e dimensionale dei mercati.
Oggi con un fatturato di circa 270 milioni di euro – di cui oltre l’80% realizzato all’estero – il Gruppo Ligabue impiega oltre 6.000 persone ed è presente in 14 Paesi: Brasile, Nigeria, Angola, Congo, Mozambico, Algeria, Italia, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Arabia Saudita, Kazakhstan, Russia e Perù.
L’operazione con Fondo italiano d’investimento doterà il Gruppo Ligabue delle necessarie risorse per continuare il trend di crescita degli ultimi anni.
Inti Ligabue, oltre all’incarico di amministratore delegato, assumerà quello di presidente di Ligabue S.p.A., con un aumento della quota azionaria che passa ora al 70%.
Nel Consiglio di Amministrazione entrerà per il Fondo italiano d’investimento Francesco Sogaro, che si aggiungerà al consigliere Renato Bogoni. Per il Collegio sindacale, Simone Zucchetti in qualità di presidente, confermati Aldo Travain e Alessandro Danesin.
L’operazione è stata coordinata dal direttore generale & Cfo del Gruppo Ligabue, Giorgio Facchini con l’aiuto dell’advisor finanziario Fineurop Soditic, dall’advisor legale Studio Nevoni e per la consulenza fiscale dallo Studio Bogoni. Alcedo Sgr è stata assistita dall’avv. Luca Ponti e dall’avv. Francesca Spadetto dello Studio Ponti.